Ascolta, guarda o leggi la storia della Repubblica Italiana e rispondi alle domande!
Hallgasd meg, nézd meg vagy olvasd el az Olasz Köztársaság történetét, és válaszolj a kérdésekre!
2 giugno 1946 Gli italiani sono chiamati a decidere il futuro del paese dopo la caduta del fascismo.
L’Italia deve essere una repubblica o una monarchia. E non solo!
I cittadini devono anche eleggere l’assemblea costituente, cioè i uomini e le donne che scriveranno la nuova carta costituzionale, quella che tutt’oggi è in vigore. Per la prima volta nella storia italiana si recano alle urne anche le donne. Quella del 2 giugno è, infatti, la prima votazione a suffragio universale che avviene in Italia.
Le votazioni si svolgono in un clima ancora sconvolto dalla Seconda Guerra Mondiale, tra le macerie dei bombardamenti con migliaia di italiani sparsi per i campi di prigionia in tutto il mondo. L’Italia è divisa tra sud monarchico e un nord repubblicano e intere province sotto il governo militare straniero.
Ma il popolo italiano ha scelto, con oltre 12 milioni di voti per la Repubblica, contro i 10 milioni della Monarchia. Viene dichiarata la nascita della Repubblica italiana. Il liberale Enrico De Nicola è il primo presidente. Dopo 85 anni di regno, di cui 20 a fianco del fascismo, si conclude così la storica monarchia di casa Savoia.
Annulla e balsa l’abdicazione di re Vittorio Emanuele III a favore del figlio Umberto II di Savoia, che decide di lasciare il paese e andare in esilio in Portogallo, dal quale non ha più potuto fare ritorno.
Da allora, ogni anno, il 2 giugno si celebra la festa della Repubblica Italiana. Viene deposta una corona d’oro in omaggio a tutti gli uomini morti per la patria. E sui tetti romani volano veloci le frecce tricolori, la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.
Colorano l’azzurro del cielo con la bandiera italiana. Verde, proprio come i prati del bel paese. Bianco, come il candore delle nevi alpine. Rosso, come il sangue versato nelle guerre. Guerre che hanno portato l’Italia ad essere una repubblica, libera e democratica.
risorsa: Amigdale
Rispondi alle seguenti domande in italiano (B1/B2)
- Cosa dovevano decidere gli italiani il 2 giugno 1946?
- Chi sono gli uomini e le donne che avrebbero scritto la nuova carta costituzionale?
- Perché la votazione del 2 giugno è stata storica per l’Italia?
- Quanti voti ha ricevuto la Repubblica rispetto alla Monarchia?
- Chi è stato il primo presidente della Repubblica italiana?
- Dove è andato in esilio Umberto II di Savoia dopo l’annullamento dell’abdicazione?
- Che cosa si celebra ogni anno il 2 giugno in Italia?
Risposte giuste:
- Gli italiani dovevano decidere se l’Italia dovesse essere una repubblica o una monarchia.
- Gli uomini e le donne che avrebbero scritto la nuova carta costituzionale erano i membri dell’assemblea costituente.
- La votazione del 2 giugno è stata storica perché è stata la prima votazione a suffragio universale in Italia.
- La Repubblica ha ricevuto oltre 12 milioni di voti, contro i 10 milioni della Monarchia.
- Il primo presidente della Repubblica italiana è stato il liberale Enrico De Nicola.
- Umberto II di Savoia è andato in esilio in Portogallo dopo l’annullamento dell’abdicazione.
- Ogni anno il 2 giugno si celebra la festa della Repubblica Italiana.
caduta – esés, zuhanás (itt: megdöntés, elesése valaminek)
repubblica – köztársaság
monarchia – királyság
cittadino – (választó) polgár
eleggere – választani (szavazás útján)
l’assemblea costituente – alkotmányozó nemzetgyűlés
la carta costituzionale – alaptörvény, alkotmány
essere in vigore – hatályban lenni
recarsi alle urne – az urnákhoz járulni
votazione a suffragio universale – univerzális szavazás (férfiak ás nők is)
avvenire – megtörténni
svolgersi – zajlik
essere sconvolto da – valami által összezavartnak lenni
Seconda Guerra Mondiale – II. Világháború
le macerie – rom(halmaz)
bombardamento – bombázás
prigionia – fogság
dichiarare– kinyilatkoztatni
a fianco di – valakinek az oldalán, valami mellett
concludersi – lezárulni
abdicazione – lemondás a trónról
andare in esilio – száműzetésbe vonulni
deporre qualcosa – elhelyezni valamit
in omaggio a – valaki/valami tiszteletére
versare – önteni, tölteni, ontani (vért)