B1/B2 – La vita di Vincenzo Bellini

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By Szalai Nóri

 

Vincenzo Bellini è nato a Catania, in Sicilia, nel 1801. Fin da bambino ha mostrato un grande talento musicale. Ha iniziato a suonare il pianoforte a tre anni e ha composto le sue prime melodie a cinque. La sua famiglia, composta da musicisti, lo ha sostenuto negli studi.

Nel 1819 ha ricevuto una borsa di studio per studiare al Conservatorio di Napoli. Lì ha conosciuto Nicola Zingarelli, che lo ha aiutato a sviluppare il suo stile melodico. La sua prima opera, Bianca e Fernando, è stata rappresentata con successo al Teatro San Carlo.

Dopo gli studi, Bellini si è trasferito a Milano. Nel 1827 ha debuttato alla Scala con Il pirata. Il pubblico ha apprezzato subito il suo stile elegante e il suo uso raffinato del “bel canto”. Tra le sue opere più famose ci sono La sonnambula, Norma e I Capuleti e i Montecchi.

Nel 1833 è andato a Londra e poi a Parigi, dove ha composto la sua ultima opera, I Puritani. Purtroppo, è morto nel 1835, a soli 33 anni. Anche se ha vissuto poco, Bellini ha lasciato un’impronta profonda nella storia dell’opera italiana.

risorsa: 5 Perc Olasz

fin da bambino gyerekkorától kezdve
talento tehetség
iniziare elkezdeni
suonare il pianoforte zongorázni
comporre (composto) zenét szerezni
composta da musicisti zenészekből álló
sostenere támogatni
trasferirsi elköltözni
debuttare bemutatni, debütálni
apprezzare nagyra értékelni
sonnambula alvajáró
lasciare un’impronta nyomot hagyni

 

 

Rispondi alle domande in italiano!

  1. In quale città è nato Vincenzo Bellini?
  2. Che strumento ha iniziato a suonare da bambino?
  3. Chi lo ha aiutato a sviluppare il suo stile melodico?
  4. Dove è stata rappresentata la sua prima opera?
  5. In quale teatro ha debuttato con Il pirata?
  6. Quali città ha visitato nel 1833?
  7. Quante opere famose sono menzionate nel testo?

Megoldások:

  1. A Catania
  2. Il pianoforte
  3. Nicola Zingarelli
  4. Al Teatro San Carlo
  5. Alla Scala di Milano
  6. Londra e Parigi
  7. Tre (La sonnambula, Norma, I Capuleti e i Montecchi)